ERRATA CORRIGE: Scusate c’e’ stato un banale errore: credevo che la persona del GASS che mi ha mandato questo pezzo l’avesse scritto sulla base della sua esperienza. Invece si trattava di un bel post del sito www.saicosatispalmi.org, di Barbara3. Per questo motivo l’ho pubblicato senza citare la fonte (che non sapevo esistesse).
Me ne scuso con l’autrice e ringrazio Lili, Silvia che ce l’hanno fatto notare.
Presto pubblicheremo il vero resoconto della nostra produzione saponaria… 🙂
(sankara)
ah… il magico mondo del sapone!
Da sempre affascinata dagli altrui spignattamenti cosmetici, ne sono sempre rimasta alla larga, sostenendo di non avere tempo, capacità, e soprattutto: voglia di pulire a cucina, dopo. Ma arrivano momenti di cambiamento della vita!
Momenti in cui sistemare-la-cucina-dopo, diventa persino un modo per rilassarsi dalle fatiche della settimana. omenti in cui capisci che se devi pulire, è perchè hai prodotto qualcosa di personale, di tuo, di ecologico e ciò ti riempie di soddisfazione. Così, dopo essere riuscita ad autoprodurre tofu e seitan, e aver persino iniziato a coltivare origano e basilico sul balcone , la lettura dell’articolo di Lola sul sapone è stato come il canto delle sirene per Ulisse. Non potevo non saponificare.
Oltre all’articolo suddetto, ho studiato praticamente da cima a fondo tutto il sito “ilmiosapone”, in special modo a parte sulla sicurezza, onde non correre il rischio di ustionarmi o peggio di incendiare l’unica dimora mia e di mio marito – il quale, al mio entusiastico “sappi che domani faccio il sapone!!!” ha risposto scuotendo la testa sconsolato e borbottando “ho una moglie pazza”.
Il racconto è molto lungo, troverete tutta la storia in Autarchia casalinga2.pdf.
2 comments ↓
Questo articolo è copia-incollato:http://www.saicosatispalmi.org/…166&Itemid=8
Non sarebbe corretto citare almeno la fonte?
Sei stata brava ad aggiungere la fonte 🙂 Me ne compiaccio.
Sono cose che succedono nel selvaggio web, ma non tutti sono così corretti da rimediare all’errore. Ben fatto 🙂