- Bisogna crearsi del tempo, anche mentale.
- Bisogna, prima di iniziare, avere davanti diverse ricette già sperimentate da altri. Ci si accorgerà con il tempo che si sarà in grado di realizzare varianti tali da poter personalizzare il prodotto in una maniera singolarissima e sempre più intuitiva. Inutile dire che ciò che può piacere ed andare bene ad uno, non necessariamente soddisferà le stesse aspettative di un altro.
- In Italia quasi non si vendono le materie prime per realizzare i cosmetici, eccetto il caso sperimentale di Caterina De Feo con il sito Karitè per caso (per giunta prodotti equosolidali), ecco il link: http://www.karitepercaso.com/index.php . Ma per poter lavorare alla grande bisogna andare oltralpe, presso un sito francese che, pur vendendo in tutto il mondo, da veri sciovinisti maledetti quali sono i francesi non traducono un bel niente. In compenso troverete anche molte ricette. Ecco il link: http://www.aroma-zone.com/aroma/accueil_fra.asp.
Siti per lo spignatto in Italia non ce ne sono molti, ma comunque sufficienti per un primo approccio. Difatti la stragrande maggioranza delle informazioni le ho prese proprio da lì, ma anche da altri siti dedicati cui poi ho ridato ordine ed ho eliminato la struttura tipica del blog.
Tanto per incominciare: : http://www.saicosatispalmi.org/…166&Itemid=8. Un altro link dedicato tutto al sapone è questo: http://www.ilmiosapone.it/creareric.html ed un altro ancora dedicato ai detersivi è questo http://biodetersivi.altervista.org/homepage.htm , poi questo http://www.mondospignatto.com/, infine questo: http://it.groups.yahoo.com/group/sapone/. E dato il carattere copy left di internet ve li riporto qui dopo aver raccolto e riordinato il materiale trovato. Per quanto riguarda la bibliografia, benché parziale, vi riporto questi due libri che ho utilizzato molto:
• Giulia Penazi, Cosmetici Naturali faidate, Tecniche Nuove, 2006 Milano
• Laurel Vukovic, 1001 Rimedi Naturali, Tecniche Nuove, 2003 Milano
Spero di esservi stata utile e… Buon Spignatto!!!
Stefania
PS: Invece di creare un proprio detersivo per la lavatrice io intanto vi consiglio la Biowashball della Hao Pi: www.haopi.eu . In Italia nelle botteghe equosolidali potete trovare la versione Italiana della “Palla Linda”. Da quando uso la palla per lavare i panni ho anche smesso di dannarmi per il detersivo ecologico e non inquino più… Non fidatevi di chi dice che non funziona o non serve a niente: vogliono solo farvi continuare a comprare detersivi!