Le grandi marche. Pericolose per tanti motivi!

Le grandi marche ci seguono dalla culla alla culla (nell'ordine dello spot): ti accompagnano in ogni cosa che fai. Come dice lo slogan della Campagna dell'Associazione Nazionale Prodotti di Marca: i grandi marchi sono "grandi per tanti motivi"

 

Delle grandi marche ci si può fidare. Le conosciamo da una vita (e ci conoscono da sempre).

Ieri è giunta la notizia che una grande marca, la Mattel, ha dovuto ritirare dal mercato 18 milioni di giocattoli. Perchè?

 

I giocattoli a marchio Fisher-Price provengono da un impianto in Cina e potrebbero provocare danni alla salute dei bambini

Troppo piombo nelle verniciature, magneti pericolosi, Barbie troppo bionde, big gim troppo big e poco gim… 😉

Naturalmente il quadro è chiaro nei giornali e tg: Tutta colpa dei Cinesi!

Come sanno da tempo tutti gli ascoltatori di Fede &Co. i cinesi producono cose dannose, invadono i nostri quartieri centrali, sono gialli e in piu' sono comunisti e quindi probabilmente si mangiano anche i bambini!

Non è che le Grandi Marche vendono da anni agli stessi prezzi di sempre ma producono nel sud del mondo risparmiando fregandosene della tutela dei diritti del lavoro e dell'ambiente, dei controlli e della qualità dei prodotti?? Allora quasi quasi conviene comprare i giocattoli direttamente dai negozi cinesi sotto casa, faranno schifo lo stesso ma almeno non ci fregano sul prezzo… 😉

 

In ogni caso rivediamoci lo spot ripensando alla Barbie al piombo:

 

Aggiornamento (18/8/07)

In un'intervista sul Menzognero di ieri Emma Bonino, che sicuramente non è una "NoGlobal" mangia-multinazionali, dspiega ancora meglio la questione superando persino la mia acredine contro le delocalizzazioni, il marcio è proprio in Danimarca:

 Questo caso del ritiro dei giocattoli della Mattel, per esempio, è adatto ad evitare la solita confusione sulla Cina».
Proprio lei è pronta ad assolvere Pechino?
«Al
contrario. La Cina deve superare ancora mille standard e migliorare le
condizioni dei suoi lavoratori. Ha ancora davanti una strada lunga, lo
sappiamo perfettamente. Ma stiamo attenti a isolare le responsabilità
delle multinazionali quando delocalizzano. Il 90% dei giocattoli
ritirati non aveva il difetto della verniciatura come gli altri
. Erano
immaginati e disegnati con dei piccoli magneti che se staccati e
inghiottiti possono causare anche ferite intestinali fatali per i
bambini. Di questo hanno la responsabilità non tanto la manifattura
cinese quanto gli ingegneri americani che li hanno disegnati
. Il
pericolo ci sarebbe stato anche se li avessero costruiti in qualunque
altra parte del mondo».